“…il volto umano non ha ancora trovato la sua faccia ed è compito del pittore di trovargliela.
Il volto umano porta in effetti una specie di morte perpetua sul suo volto che appunto il pittore deve salvare rendendogli i suoi tratti…. Ho d’altra parte definitivamente rotto con l’arte, lo stile o il talento in tutti i disegni che si vedranno qui. E voglio dire guai a chi li considererà come opere d’arte, opere di simulazione estetica della realtà. Nessuna è, a parlare propriamente, un’opera.Sono tutti degli abbozzi, cioè dei colpi di sonda o di scalpello dati in tutti i sensi del caso, della possibilità, dell’azzardo, o del destino”
“Le visage humain”, A.Artaud, 1947