in copertina il disegno in mostra di Sandra Vasquez de la Horra
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FABULA ANIMALE
14 maggio – 30 settembre 2022
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Anke Armandi, Alberto Savinio, Alois Mosbacher, Alessandro Finocchiaro, Andrea Fogli, Annamaria Heinreich, Bernd Koller, Bruno Ceccobelli, Cristina Falasca, Costanza G. del Testa, Elisabeth Moser, Elzevir, Erich Gruber, Enrica Basilico, Felice Levini, Gianluca Codeghini, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Giuseppe Salvatori, Robin Heidi Kennedy, Koen Broucke, Maria Bussmann, Marilù Eustachio, Marta Roberti, Monica Ferrando, Marco Luzi, Masao Yamamoto, Michael Ziegler, Myriam Laplante, Paola Gandolfi, Paolo Canevari, Petra Richar, Sabina Mirri, Sandra Vasquez de la Horra, Sandro Fogli, Sélène de Condat, Stefano Minzi, Tia Zanguera, Valentina Coccetti, Vettor Pisani.
ARCHIVIO FOGLI – SOCIETÀ LUNARE Via delle Fonti Alte – Borghetto Antico di Bassano in Teverina (VT/Orte).
La mostra sarà aperta fino al 14 luglio, il sabato e la domenica dalle 15.30 alle 19.30
Vettor Pisani, 2010/11
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“Da principio gli animali entrarono nell’immaginario dell’uomo come messaggeri e promesse” (John Berger, “Perchè guardiamo gli animali”, 2009)
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La mostra Fabula animale raccoglie i lavori (disegni, dipinti, sculture e fotografie) di un vasto numero di artisti che hanno non di rado raffigurato le creature animali, ricongiungendosi in vario modo alla dimensione originaria, ora inconscia, di cui parla John Berger nel passo citato. La visione utilitaristica degli animali, il loro confinamento, la loro marginalizzazione e massacro, centro tematico del libro dello scrittore inglese, non trova spazio nelle opere degli artisti anche se la possiamo ritrovare nel VOLANTINO #6 di Bruno Ceccobelli intitolato “Carne da macello” in cui il discorso, come in Berger, tocca la condizione umana che si vuole ugualmente confinare e marginalizzare, anche nel contesto di guerre che non cessano d’esser perpetrate. Lasciamo le riflessioni sociologiche e politiche a coloro che non possono essere artisti e poeti, coscienti che l’atto (anche “politico”) che ci riguarda da vicino è quello di tenere in vita e ravvivare il rapporto d’amore e disinteressata conoscenza che ci lega al regno animale, come alla nostra animalità e immaginazione. Se un sistema, o una guerra, porta all’annichilimento degli esseri umani, la scelta migliore che possiamo compiere tutti è quella di preservare la nostra umanità, la bellezza, la favola e il mistero, che possiamo scoprire anche attraverso il mondo animale.
Maria Bussmann, “Variation 1” (Variation of Peter Fendi’s: Junge Frau am offenen Fenster)
La mostra è anche la prima occasione in cui si ritrovano tutti insieme vari degli artisti che avevano partecipato alla prima fase della Società Lunare negli anni ’90, che poi con altri, anch’essi in buona parte ora in mostra, hanno dato vita tra il 2020 e il 2021 alla rivista online DIARIO COMUNE (www.diariocomune.it). Completano il’elenco dei partecipanti altri artisti scoperti o ritrovati durante il primo anno della rinnovata Società lunare di Bassano in Teverina.
Il panorama espositivo, una specie di wunderkammer contemporanea, comprende tra gli altri lavori, le vetrate dipinte e incise che Paolo Canevari realizzò nel 1993 sulla finestra della Società lunare romana e, sempre del ’93, le cartoline ridipinte di Valentina Coccetti; il “Carillon” di Sabina Mirri con opere inedite sul tema del coniglio dal 1977 ad oggi e, su analogo soggetto, un piccolo gruppo di sculture dorate di Vettor Pisani; l’agnello mistico di Bruno Ceccobelli accanto alle visioni favolistiche e poetiche di Maria Bussmann, Paola Gandolfi, Michael Ziegler, Bernd Koller, Heidi Robin Kennedy, Masao Yamamoto, Felice Levini, Sandra Vasquez de la Horra, Giuseppe Gallo, Gianni Dessì; le creature ibride e perturbanti di Alberto Savinio, Myriam Laplante, Cristina Falasca, Andrea Fogli, con il “gattocane” di Annamaria Heinreich che Peter Stein tiene sulla tavola per farsi compagnia quando mangia da solo, e un disegno dal libro “Bestie”(anch’esso in mostra) di Giuseppe Salvatori, un vasto bestiario che accompagna l’omonimo testo di Federigo Tozzi, pubblicato non a caso in piena Prima Guerra Mondiale.
Alberto Savinio e Stefano Minzi
Bruno Ceccobelli
Michael Ziegler e Paola Gandolfi
Masao Yamamoto
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Erich Gruber e Heidi Robin Kennedy
Felice Levini
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Il borgo antico di Bassano in Teverina dove è il nostro spazio, ad 1 ora da Roma (uscire ad Orte e poi prendere la superstrada per Viterbo , prima uscita è quella di Bassano in T.)
Ampio parcheggio proprio sotto il borgo, prendendo dalla strada provinciale (a destra, prima di entrare a Bassano, per chi viene da Orte) via Poggio Ruzzolo, ma dopo 100 metri continuare dritto (non prendere a destra la continuazione di via Poggio Ruzzolo)